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Case ecologiche e bioedilizia

Scritto da Yuno | 4-mar-2024 14.50.23

Negli ultimi anni siamo andati incontro ad una inversione di tendenza delle nostre abitudini e delle nostre scelte, in un’ottica più ecologica e di salvaguardia del pianeta. Tale tendenza ha investito tutti i settori, compresa l’edilizia. La nostra sensibilità ambientale è cambiata e cresciuta; avere una casa ecologica ormai è una richiesta che viene fatta sempre più di frequente.

Parlare di casa ecologica fa riferimento sia ai materiali utilizzati, che all’efficienza energetica. La classe energetica è obbligatoria per legge e influisce sul valore di una casa.

Le direttive della Comunità Europea prevedono che dal 2021 in poi tutte le abitazioni di nuova costruzione devono essere a energia quasi zero (nZEB acronimo di Nearly Zero Energy Building): significa che un edificio deve essere ad altissima prestazione energetica, con un consumo molto basso o quasi a zero di energia e il fabbisogno viene soddisfatto da risorse rinnovabili, come i pannelli fotovoltaici, abbattendo sensibilmente l’impatto ambientale dell’edificio stesso.

Avere una casa ecologica significa prestare attenzione anche ai vari materiali che vengono utilizzati per la costruzione. Oggi si sente parlare sempre più spesso di bioedilizia, un termine che fa riferimento ad un preciso metodo di progettazione e costruzione di un edificio volto a preservare l’ambiente.

Uno dei materiali che a buon diritto rientra in questa categoria è l’acciaio, riciclabile al 100%. Inoltre tutti i componenti necessari in cantiere vengono progettati su misura senza produrre scarti che andrebbero smaltiti, inquinando l’ambiente. Inoltre l’assemblaggio dei pezzi richiede pochi macchinari, abbattendo le emissioni di CO₂, i tempi di costruzione e impattando positivamente sui costi richiesti.

COS’E’ LA BIOEDILIZIA

La bioedilizia è una filosofia di costruzione che tiene in considerazione l'impatto ambientale e la salute delle persone che vi abitano, utilizzando materiali naturali e rinnovabili, riducendo l'impatto ambientale del processo di costruzione e garantendo un'efficienza energetica ottimale. Inoltre, la bioedilizia si prefigge di creare ambienti interni salubri e confortevoli, grazie ad esempio all'utilizzo di materiali privi di sostanze nocive, come colle e vernici a basso contenuto di composti organici volatili (COV), e alla ventilazione naturale. Gli edifici in bioedilizia sono quindi sostenibili dal punto di vista ambientale, e possono essere utilizzati per creare ambienti salutari e confortevoli, contribuendo a migliorare la qualità della vita delle persone che vi abitano.

 

Per ottenere un’ottimale efficienza energetica e qualificare l’edificio in classe A4 è fondamentale tenere in considerazione diversi fattori: scegliere materiali e tecnologie che consentono di ridurre il consumo di energia. Un esempio è la progettazione di edifici che sfruttano la luce naturale, l'isolamento termico, la ventilazione naturale, l'impiego di impianti di riscaldamento, raffreddamento e illuminazione ad alta efficienza energetica, e la produzione di energia rinnovabile. La riduzione del consumo energetico non solo contribuisce alla sostenibilità ambientale, ma comporta anche un risparmio economico per i proprietari dell'edificio